dalla serie “Cantine Famose”…

…oggi siamo a Rocca di Frassinello – Gavorrano (GR)

Andiamo a visitare Rocca di Frassinello, distante poco meno di 30 chilometri da Follonica e facilmente raggiungibile dalla super strada direzione Grosseto, uscita Giuncarico.

Questa cantina è stata inaugurata nel 2007 e rappresenta ben altro che un’importante cantina di ultima generazione; essa infatti è dapprima un sogno e poi una scommessa.

Il primo è stato il gemellaggio tra due Paesi e le loro eccellenze: Italia e Francia hanno infatti messo insieme le più raffinate professionalità sull’altare di sua eccellenza “Il Vino 2.0”.

Mentre la scommessa è stata “il dove” concretizzare questo sogno.

Sicuramente non in zone già ampiamente battute e ormai più che famose: troppo facile, troppo scontato. Al contrario, bisognava trovare un luogo nuovo, una localizzazione mai prima considerata ma con tutti i requisiti necessari per dare buone risposte a ciò che era il sogno. E’ stato questo che ha portato Paolo Panerai, proprietario di “Castellare” di Castellina in Chianti (Italia) e Eric Rothschild, proprietario di “Chateau Lafite” (Francia) nei territori semi sconosciuti di una provincia fin qui poco valorizzata?

E’ molto probabile perché questa parte di Toscana è bellissima, la Maremma delle Colline Metallifere che ha un clima unico e una storia lontanissima e importante ma che puoi trovare in ogni piccolo borgo, in uno stradello qualsiasi, il posto adatto per osare, per sognare e scommettere su un prodotto nuovo, un vino tutto da scoprire, da conoscere e far fruttare nella sua più intima essenza.

Ma a chi affidare la realizzazione fisica, tangibile di tutto questo? Che è tanto, tantissimo…un sogno e una scommessa insieme, un investimento notevole guidato dall’ideale e dall’istinto…non poteva essere chiunque, non poteva essere chi non conosceva da vicino almeno il sogno. Solo un amico poteva rendere vero ciò che era nelle parole e nelle visioni ed è per questo che Paolo Panerai ha voluto Renzo Piano, amico fraterno da ben prima della fama raggiunta con il Boubourg di Parigi.

 

Lui ha deciso le linee pulite minimali e seminascoste della cantina Rocca di Frassinello; 40 metri per lato lungo quanto il porticato in vetro e trasparenze, la barricaia al centro, i tini, poi l’ingresso con i servizi essenziali all’accoglienza di ospiti e visitatori; tutto il resto è interrato, vuoi per la temperatura costante e naturale, vuoi per sfruttare al massimo la forza di gravità per la maturazione delle uve e il deposito del fondo. Proprio come uno stabilimento, essenziale fuori ed efficiente nel cuore della produzione. In fondo lo stesso Piano ha un’idea particolare delle cantine che considera comunque stabilimenti, “anche se vi si trasformano prodotti della natura anziché costruire automobili”. E come tutti gli stabilimenti che si rispettino, un“pennone” simil ciminiera che svetta sulla sommità, in mezzo alle dolci colline, quasi ad indicare la strada. Niente è casuale… 

Le strade sono per lo più ancora “strade bianche”, l’impatto è limitato al minimo e la Storia degli Etruschi, che per primi hanno civilizzato ed impreziosito questo angolo di Toscana, viene celebrata attraverso una mostra esperienziale affinché essa continui ad essere alla portata di tutti, nella vita di tutti i suoi abitanti e di chi la ama.

Una grande civiltà, scomparsa ma presente, determinante e questo è necessario sentirlo per capire meglio dove ci troviamo, sentire i sapori, i profumi e il sole che troverete anche nelle bottiglie di vino che qui sono nate.

Per scommessa è vero, ma anche per un sogno che tra l’altro Paolo Panerai ha giocato e realizzato alla grande.

Maria Chiara Pierini

partners: https://www.hotelausonia.net/dal-salmastro-al-rosmarino/

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